Il segretario generale, Lando Maria Sileoni, apre a Milano il giro d’Italia che in otto tappe gli permetterà di confrontarsi con tutte le strutture provinciali della Fabi. Dibattito aperto con i dirigenti, oltre quattrocento, di Milano, Como, Cremona, Lodi, Mantova, Monza e Brianza, Pavia e Varese. Quindi, la seconda edizione di public speaking con il corso dedicato allo Storytelling. Sul palco, ancora una volta, il conduttore di Canale5 Francesco Vecchi.
Un confronto a 360° con la spina dorsale della Fabi, i dirigenti dei territori che ogni giorno lavorano per assicurare tutele ai lavoratori e far crescere l’organizzazione.
È lo spirito con cui nasce We Are Fabi, il giro d’Italia del segretario generale, Lando Maria Sileoni, per incontrare i rappresentanti di tutte le strutture provinciali.
Una iniziativa rivolta alle donne e agli uomini della Fabi, di ogni ruolo e livello di esperienza. Obiettivo: dialogo e partecipazione. Otto tappe, si parte da Milano con le strutture di Milano, Como, Cremona, Lodi, Mantova, Monza e Brianza, Pavia e Varese.
«C’è posto per tutti. La Fabi è una grande squadra, non ci sono personalismi. Quello che conta è la passione e la competenza che mettiamo. Dobbiamo essere protagonisti di quello che facciamo». Oltre quattrocento persone in sala per ascoltare Sileoni che non si risparmia.
A tutto tondo su Abi: «un’Abi più politica e meno tecnica, più presente e forte in Europa. I grandi gruppi bancari stanno lavorando su questo». Poi i temi chiave: Unione bancaria ed eliminazione dei vincoli regolamentari per le fusioni, la situazione nel settore bancario alla luce delle trimestrali dei maggiori Gruppi bancari. «Prosegue il momento d’oro delle banche favorito dagli alti tassi della Bce. Nei primi tre mesi del 2024, le prime 5 banche italiane (Intesa, Unicredit, Bper, Banco Bpm e Mps) hanno realizzato utili per 6,3 miliardi di euro. Per molti analisti il settore bancario continuerà a realizzare risultati molto importanti sia nel 2024 sia nel 2025, anche nel caso di tagli al costo del denaro».
E poi il risiko bancario, che secondo il leader Fabi ripartirà a breve. Al centro, ovviamente, il futuro del Monte dei Paschi di Siena, ma anche le mosse di Unipol e Unicredit, e il destino di Banco Bpm.
Poi le questioni interne: «Il contratto nazionale è stato un traguardo importante, fondamentale per la categoria. Ma ora va difeso nei Gruppi. La segreteria nazionale vi chiede ancora un altro salto di qualità».
Prima di aprire i lavori al dibattito, spazio alla formazione. Per una seconda edizione del corso di Public speaking sale sul palco Francesco Vecchi, conduttore di Canale 5.
Domani, mercoledì 22 maggio, tappa a Bergamo al Centro Congressi Giovanni XXIII per incontrare le strutture provinciali Fabi di Bergamo, Brescia, Lecco e Sondrio.
Martedì 25 giugno si va a Taormina (hotel Capo Taormina) e la tappa è dedicata a tutte le strutture Fabi della Sicilia.
Dopo la pausa estiva, a settembre in programma c’è l’evento di Napoli che accoglierà le strutture Fabi di: Campania, Basilicata, Calabria, Molise e Puglia. A ottobre, due appuntamenti: Torino (con Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta) e Vicenza (con Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige). A novembre, poi, è in programma la tappa di Bologna, dedicata a Emilia Romagna, Marche e Toscana.
We Are Fabi termina a Roma, nel mese di dicembre, con i rappresentanti Fabi di Lazio, Abruzzo, Sardegna e Umbria.