Nuove nomine internazionali per la Fabi all’interno di Unicredit e in particolare nell’ambito del Comitato aziendale europeo (Cae) del gruppo, organismo composto dai rappresentanti dei lavoratori di tutti i paesi in cui opera la banca di Piazza Gae Aulenti. Le novità – decise durante la riunione del 23, 24 e 25 del Cae Unicredit – riguardano, nel dettaglio, la Trade Union Alliance, l’Alleanza transnazionale dei sindacati affiliati a Uni Global Union e presenti nello stesso gruppo. Alla guida della Trade Union Alliance è stato eletto il coordinatore della Fabi in Unicredit, Stefano Cefaloni. Sono stati inoltre nominati, per il nuovo mandato nel Cae di Unicredit, quattro rappresentanti Fabi: Giuseppe Angelini, Francesco Colasuonno, Mariangela Peschechera, Paola Cogli Ciccarelli. All’incontro del 24 gennaio hanno partecipato il ceo del gruppo di Piazza Gae Aulenti, Andrea Orcel, e il top management.
«È stata affidata alla nostra organizzazione, in un momento di grande trasformazione del settore sia nazionale che europeo, la guida di questo organismo sindacale, che fornirà il massimo sostegno e collaborazione alle Organizzazioni Sindacali nei diversi Paesi, per il raggiungimento degli obiettivi condivisi e la cooperazione» ha commentato Cefaloni. Tra gli obiettivi principali «il benessere dei lavoratori in tutte le geografie dove il gruppo Unicredit è presente e come questo debba essere riconosciuto nella contrattazione collettiva in ogni singolo paese con i sindacati. Inoltre, abbiamo ribadito come le persone siano centrali anche nella trasformazione digitale e che la digitalizzazione non debba costituire un comodo alibi per apportare tagli del personale o procedere a esternalizzazioni; la digitalizzazione va gestita insieme ai sindacati e a tutti i livelli di dialogo sociale. Con i rappresentanti nel Cae dei rispettivi paesi si è discusso altresì della situazione in Slovacchia che lo scorso dicembre ha portato ad una mobilitazione di 4 giorni (in cui si è stata riscontrata una forte adesione per le rivendicazioni salariali) e l’acquisizione da parte di Unicredit Bank di Alpha Bank in Romania che porterà alla nascita della terza banca del paese» ha concluso Cefaloni.